AS HIMSELF

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Roma, Italy
He was born in a lazy tuesday.Just purple flowers around his cradle.Silence and purple flowers.The ancient Fathers whisper their secrets in his ears, before he went away, stolen by the wind, blessed by the moon."You are a travelling man" they said him.The roads of his life were just placed in the other side of our world, but when he became a man he felt the emptiness of the desert,and the acrid smell of the asphalt from the streets of the unknown. So he began writing poetry, singing against the night walls, searching for his home, taking his bag. He was a travelling man. And that's just a chosen destiny tale.

lunedì 27 ottobre 2008

Lo Stewart dei Poeti di Cartapesta

Viene avanza
la signora occhi scarlatti,
sorriso-dentiera al fulmicotone
capelli al vapore,
ravioli cotonati,
abito dalle grandi spalle,
paiette come la stella cometa,
Gesù lo troverebbero in un centro commerciale.

Lei è la madre di tutti i poeti
della sua gioventù avvizzita,
canuti bianchi capelli,
cervello naftalina,
acre odore di sterilità,
troppo vecchi per mostrare il sedere.

Io seduto dietro il ripostiglio,
ma senza abiti,
la bella cravatta, la bella camicia,
i capelli spossati dalla notte prima,
gli occhi arruginiti dalla bottiglia prima,
troppo giovane per sedere davanti,

Uno spettatore interessato mi chiede
- Scusi, dov'è la toilette?-
ridacchio confuso e dico:
torrone benzedrina!
Lui mi scruta allibito,
io vorrei dipingere
il suo intestino prurito
di disordine e caos,
ma poi semplicemente:
- Sulla destra, sempre dritto-
Lo stewart dei poeti di cartapesta
non se la prende con chi vuole andare al bagno.

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