Ma che ti frulla nel cervello? Demoni austeri, anoressica paralisi dei tuoi pensieri e sentimenti, vivi morendo sulle coste di una laguna melmosa di petrolio, mentre gabbiani cadono, gestiti dalla mano saccente di scienziati che ti lanciano digestivi soporiferi.
- A che pensi?
- ah?
- A che pensi, neanche stai cantando?
- Niente di che, ero andato in stand by
Stavolta te ne saresti dovuto scorrere via, inutile ciottolo di un fiume, inezia sdrucciolevole di una strada interrotta, il Grande Monte dei tuoi antichi Lari ha smesso di guardarti, tu hai smesso di farlo.E non sei sciocco ad aver interrotto questa visione: facezia di pezzi di uno specchio deforme.
- Cantiamo?
- Sì, dai metti una stazione dove danno qualche canzone decente
Bugiardo, perversamente bugiardo ed egoista: menti per non perdere le dolci sembianze del tuo viso, ma io, giovane diavolo della tua anima sedentaria, ti scruto, ti muto, ti vedo. Non sei razionale, furbo, coraggioso: sei autoprotettivo, sconsolante, lesivo. Dammi i tuoi lineamenti, la tua pelle, fammi venire con te, cosicchè possa abbandonarti sul ciglio dei questa highway senza fine, a passeggiare sui tuoi pensieri da distratto perdente. E' ora di crescere, è ora di dire no, è ora di dirti no.
Lei iniziò a cambiare frequenze, mentre le canzoni passavano in una sfilata serale.
E' ora di guadagnarsi il biglietto del tuo viaggio o, altrimenti, partitò io, da solo.
Lei si sintonizzò d'improvviso, non ricordo bene dove, ma la canzone partì spedita, appena cominciata:
"Prima di partire per un lungo viaggio...
- No, non mi piace- disse e cambiò ancora, così, subito
"...conviene prenotare" da una pubblicità
Scoppiai a ridere, mi avvicinai a lei, le diedi un bacio sulla fronte.
Ero stato salvato ancora, da una risata, come sempre.
Questa è la verità.
Saggezza della radio, mentre scorri nell'etere e cammini nella tua imprevedibile vita.
AS HIMSELF
- the Rob's
- Roma, Italy
- He was born in a lazy tuesday.Just purple flowers around his cradle.Silence and purple flowers.The ancient Fathers whisper their secrets in his ears, before he went away, stolen by the wind, blessed by the moon."You are a travelling man" they said him.The roads of his life were just placed in the other side of our world, but when he became a man he felt the emptiness of the desert,and the acrid smell of the asphalt from the streets of the unknown. So he began writing poetry, singing against the night walls, searching for his home, taking his bag. He was a travelling man. And that's just a chosen destiny tale.
lunedì 17 marzo 2008
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